Spente le luci sfavillanti del turismo estivo, a Garda si accendono le più tranquille e romantiche luminarie di Natale, che catturano l’attenzione sui fascini paesaggistici, culturali, turistici ed enogastronomici del lago anche in inverno. L’iniziativa prolunga così la stagione turistica anche in inverno, offrendo un lago vivo e ospitale tutto l’anno.

Per l’occasione il paese si vestirà a festa, trasportando il visitatore nella magica atmosfera tipica dei paesi nordici, ma con lo sguardo sullo splendido paesaggio del lago d’inverno. Le suggestive decorazioni natalizie risaltano luoghi del paese come Piazza Catullo a ridosso del vecchio porto e il Palazzo dei Capitani, di cui spiccheranno i tratti stilistici tipicamente veneziani. Una maniera forse un po’ inusuale per chi è abituato a pensare al Natale tra gli abeti innevati, ma anche sotto ai nostri olivi, pianta generosa e tenace, simbolo antico, non mancherà senz’altro il fascino natalizio.

Fulcro e attrazione permanente saranno il presepe a grandezza naturale, il tendone enogastronomico e il colorato Mercatino di Natale, con le tipiche casette schierate su tutto il lungolago. Per tutto il periodo non mancheranno rappresentazioni teatrali, esibizioni musicali e corali e proposte rivolte a bambini, famiglie, anziani e turisti.

 

Da circa 50 anni nel giorno dell’Assunta si svolge a Garda il Palio delle Contrade, la festa più significativa di questa antica comunità di pescatori. Nel tratto di lungolago compreso tra il porto ed il municipio, sul far della sera le gondole piane di nove contrade scendono in acqua contendendosi il primato cittadino a colpi di remo. Ogni equipaggio è composto da quattro vogatori che remano in piedi a remi alternati, secondo lo stile dei pescatori locali.

Anche le barche utilizzate nella regata del Palio, le bisse, sono state realizzate sul modello di quelle adoperate quotidianamente per la pesca sul lago.

La competizione remiera, caratterizzata da contradaioli e vogatori in costume, ha come posta la lignea statua della Madonna Assunta:
Contrada Rosa presenta i colori verde-nero con il simbolo del lavarello; Antiche Mura giallo-rosso con il pesce persico; Corsetto i colori giallo-nero con il carpione; Pio è azzurro-rosso con l’anguilla; La Losa rosso-nero col luccio; Il Borgo è giallo-verde e ha per simbolo la trota; Porto giallo-azzurro con la sardena; Via Spagna verde-rosso con la tinca e La Piasa blu-azzurro con l’aola.

Al comando di Barche in acqua, partono i tre turni di eliminazione fino alla consacrazione della Contrada vincitrice.


PROGRAMMA

ore 11:00 Bandizione del palio con l’Araldo Banditore per le vie del paese e sul lungolago

ore 19:00 Primo spettacolo dei musici e degli sbandieratori in piazza Municipio

ore 19:30 Raduno degli equipaggi e sfilata con le figure storiche del Magna Aole, la Regina Adelaide e Re Ottone I

ore 20:15 Benedizione degli equipaggi presso la chiesa di Santa Maria Assunta

ore 20:45 Secondo spettacolo dei musici e degli sbandieratori in piazza Municipio

ore 21:15 Palio delle Contrade – la gara delle bisse

ore 23:00 circa Al termine della regata, si svolgerà sul lago lo spettacolo pirotecnico Luci Riflesse


Indirizzo info
IAT Garda
Piazza Donatori di Sangue,1
37016 Garda (VR)
Telefono: +39 0457255824
Fax: +39 0457255824
info@hotelsgarda.com
www.gardabyweb.it

E’ la manifestazione che accompagna la magia del Natale con l’incanto del lago in inverno. Ad attendere turisti e visitatori una paese vestito a festa, con un tipico “mercatino natalizio”, in cui trovare qualche idea da portare sotto l’albero, un presepe a grandezza naturale e un maestoso abete illuminato con mille lucine nella piazza principale, mentre sul lungolago il “Salone dei sapori” saprà accontentare anche i migliori palati con specialità gastronomiche a base di prodotti locali e tipicità del territorio; grandi e piccini saranno allietati da numerosi eventi: rappresentazioni teatrali e incontri culturali, concerti ed esibizioni corali, mostre d’arte e fotografiche, laboratori creativi e letture in biblioteca, nonché lo spettacolo pirotecnico nella notte di S. Silvestro ed il 6 gennaio l’accensione de “El Bruiel”, falò propiziatorio per l’anno nuovo.

Le foto sono state gentilmente concesse dal Circolo fotografico “Città di Garda” e dal “Gruppo fotografico Lo Scatto B.F.I.”

L’appuntamento, da oltre cinquant’anni, è per la sera del 15 agosto, giorno dell’Assunta santa patrona di Garda, quando le nove contrade in cui è diviso il paese si sfidano su uno specchio d’acqua di 400 metri, vogando in piedi “alla veneta” sulle caratteristiche gondole piane. I festeggiamenti per il Palio interessano, generalmente, l’intera settimana di Ferragosto, alternando gare remiere con vogatori bambini ad equipaggi femminili, folcloristiche rievocazioni storiche in costume, eventi gastronomici e gran finale con i fuochi d’artificio.

Le foto sono state gentilmente concesse dal Circolo fotografico “Città di Garda” e dal “Gruppo fotografico Lo Scatto B.F.I.”

Lungo 38 km tra andata e ritorno, il punto di questo percorso cicloturistico è la strada statale gardesana che da Peschiera permette di circumnavigare l’intero lago. Il tragitto è tutto pianeggiante e la sua facilità permette di ammirare i bellissimi scorci del Garda Veneto.

Una piacevole passeggiata dal centro abitato di Garda fino al promontorio denominato la Rocca da cui si gode di un panorama unico sul Lago di Garda da Garda a Salò fino a Sirmione e Lazise.

I graffiti rupestri di Garda

Le incisioni rupestri o graffiti di Garda sono raggiungibili partendo nei pressi di località Scaveaghe, lungo una strada sterrata che conduce a Castei, e da qui, in mezzo ai boschi, fino al Monte Luppia (m.418) o “Sengia” per i Gardesani. Il promontorio è ricoperto da una vegetazione tipicamente mediterranea ed è noto per le numerose incisioni rupestri e i graffiti di età preistorica ritrovati nel 1964 dal professor Mario Pasotti.

Informazioni utili

Monte Luppia, Garda, VR, Italia

Il borgo dei pescatori

Garda è un pittoresco borgo di pescatori, dove calli e viuzze conservano il fascino del tempo antico.
Una passeggiata imperdibile è quella che attraversa Corso Vittorio Emanuele, Via Spagna, Via dei Sottoportici e Piazzetta della Libertà, tra pietre e palazzi antichi ricchi di storia.
Si parte da “Palazzo Fregoso”, caratterizzato da un maestoso portale d’entrata, una facciata ornata da una bifora al primo piano e altri motivi di chiara impronta veneziana, che conserva le tracce dell’antica dimora di Cesare Fregoso, coraggioso capitano della Repubblica di Venezia.
Si prosegue lungo Corso Vittorio Emanuele, dove dopo la Porta dell’Orologio si giunge a “Palazzo Carlotti”, ampio edificio costruito nel XVI secolo dalla Famiglia Carlotti, nobili veronesi che ebbero diritto feudale su buona parte del territorio gardesano.

La costruzione segue il perimetro orientale delle mura dell’antico borgo ed è dominata dalla torre merlata che si eleva sopra la porta orientale, unico resto dell’antica cinta fortificata.
Il palazzo si prolunga verso il lago seguendo, nella parte interna l’attuale Via Manzoni, mentre dall’altro lato presenta una bella entrata preceduta da un’ampia scalinata. Un tempo il palazzo era collegato alla Losa, altro edificio posto fronte lago, composto da un portico darsena e al primo piano uno snello loggiato-belvedere. Nella seconda metà del Settecento il palazzo passò ai Pompei e poi ad altre numerose famiglie, ultima quella dei Pincini che, nel 1999 con la morte dell’ultima erede, la lasciarono in proprietà del Comune. Completamente ristrutturato tra il 2005 e il 2006, attualmente è sede di numerose mostre ed appuntamenti culturali.
Degno di nota, “Palazzo dei Capitani” e tutte le costruzioni adiacenti poste nell’attuale Piazza Catullo. L’architettura gotico-veneziana di questo palazzo, costruito probabilmente in due tempi tra il XIV-XV, mostra chiaramente l’impronta della dominazione veneziana. La tradizione dice che qui abitò il capitano del lago, un magistrato che rappresentava l’autorità di Venezia sul Garda.

Informazioni utili

Corso Vittorio Emanuele, Garda, VR, Italia

La valle dei mulini medievali

Val dei Molini, una delle oasi naturalistiche più suggestive e interessanti di tutta la zona morenica benacense, si snoda lungo il corso del torrente Tesina.
La Valle, che nel nome preserva il ricordo dei numerosi mulini che ha ospitato a partire dal periodo medievale, è ideale per una bella passeggiata con tutta la famiglia.

Area protetta per le specie animali e vegetali di notevole interesse che qui hanno conservato il loro habitat naturale, offre interessanti testimonianze degli effetti delle glaciazioni quaternarie.

Informazioni utili

Località Valle dei Mulini, Garda, VR, Italia

La fortezza medievale del Garda

La Rocca è il promontorio che nel Medioevo ospitava la fortezza che diede il nome a tutto il lago, da “Benaco” a “Lago di Garda”.
Da qui si gode una favolosa vista su quasi tutto il lago, da Peschiera alla Rocca di Manerba.
Il colle, costituito da due cime, è raggiungibile attraverso due itinerari distinti.
Il primo parte parte dal lato destro della chiesa parrocchiale, segue la via S. Bartolomeo fino alla località “Canevini Bassi”, sale poi lungo la gradinata che conduce alla collinetta della “Madonnina del Pign”, la statua della Vergine eretta dai Gardesani immediatamente dopo la seconda guerra mondiale. Si giunge in pochissimo tempo sulla sommità della Rocca Vecchia, da dove si può ammirare uno spettacolare panorama su Garda e Bardolino.

L’altro itinerario segue la via San Bernardo e, superato il cimitero, dopo il Borgo detto dei “Canevini Alti” (cantine di antica memoria scavate nella roccia), sale fino nei pressi della “Madonna del Pign”, da dove si prosegue secondo l’itinerario già descritto.

Chi ama percorsi più lunghi, può ritornare dalla Rocca Vecchia al Caval della Rocca e da qui continuare in direzione dell’Istituto salesiano Tusini, per poi dirigersi verso l’Eremo dei frati Camaldolesi. Luogo suggestivo e dal profondo fascino mistico, l’Eremo fu costruito intorno al 1670 sulle rovine dell’antica chiesetta di San Giorgio e le vestigia dell’antica fortezza, ampliato con una nuova chiesa, le celle per i monaci e altri edifici.

Dall’Eremo si può scendere a Garda attraverso un sentiero nei boschi che conduce sino alla chiesetta di San Bernardo, oppure a Bardolino lungo la strada asfaltata di San Colombano, tornando a Garda lungo la spiaggia.

Informazioni utili

Rocca di Garda, Garda, VR, Italia

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