La ricchezza Archeologica di Cavaion Veronese

Nel Museo Civico Archeologico, sito nel palazzo municipale si trovano reperti preistorici rinvenuti a Cavaion, nel laghetto di Cà Nove e nei Comuni limitrofi tra cui ceramiche, oggetti di bronzo, lame di pugnale, oggetti litici e d’osso, ambra, tavolette, pesi da telaio. Inoltre è possibile ammirare i resti di una necropoli e di una villa romana, nonché reperti di epoca medievale rinvenuti sul monte San Michele dove si trova l’Archeoparco della Bastia, insediamento fortificato sviluppato su due terrazze, probabile meta di pellegrinaggi.

Informazioni utili

Piazza Fracastoro, 8, Cavaion Veronese, VR, Italia

0456265713

Archeoparco, Monte S. Michele, Cavaion Veronese, VR, Italia

La Villa Veneta seicentesca di Palazzo Carlotti

L’opera “Il Compianto sul Cristo morto”, dopo otto anni di restauro, è tornata a Caprino, suo paese di origine, inaugurata con una cerimonia ufficiale presso la sede municipale di Palazzo Carlotti. Attribuito al Maestro di Sant’Anastasia, il gruppo scultoreo è costituito dal Cristo deposto nel sudario a grandezza naturale. In questa rappresentazione è centrale il corpo morto di Gesù, il cui volto diventa la narrazione della sofferenza nonché dell’angoscia e della tragicità umana della morte stessa. Ai capi è sorretto da Giuseppe d’Arimatea e da Nicodemo, che presentano un’asportazione delle parti inferiori degli arti e degli avambracci. Infine a piangere Gesù si possono ammirare le sculture di Giovanni, apostolo preferito, la madre e due donne pie riconducibili, secondo il Vangelo di Giovanni, a Maria di Cleofa e Maria Maddalena.

Informazioni utili

Villa Carlotti, Piazza Roma, Caprino Veronese, VR, Italia

Il sito archeologico dell’imperatore Claudio

Il sito archeologico della Servasa è collocato lungo la probabile via Claudia Augusta, voluta dall’imperatore Claudio nel 46 d.C. per completare il percorso attraverso le Alpi aperto dal padre Druso con le campagne reto-vindeliche. Il sito ha restituito alcuni ambienti destinati ad attività artigianali e vi si riconosce una forgia con fornace per metalli. Altri sono destinati alla residenzialità o all’accoglienza e in uno dei vani è rimasta una soglia in marmo rosa di Verona con i fori per i cardini della porta.

Informazioni utili

Mansio servasa, Brentino, VR, Italia

1.500 scalini di speranza

Il sentiero della Speranza è formato da oltre 1.500 scalini che conducono al Santuario della Madonna della Corona, partendo dalla frazione di Brentino. Frequentato da pellegrini provenienti da tutto il mondo fin dal cinquecento, consente di vivere un’esperienza unica con una vista panoramica sulla Val D’adige.

Informazioni utili

Sentiero della Speranza, Via Gelmetti, Brentino, VR, Italia

La villa residenziale che sovrasta il paese di Valeggio sul Mincio

Costruita a ridosso di antiche mura del Castello Scaligero, la villa si trova in posizione sopraelevata rispetto al paese di Valeggio sul Mincio, in perfetta armonia con il paesaggio circostante.
Tipico esempio di residenza di villeggiatura, si distingue per i comfort decisamente all’avanguardia per l’epoca: impianti di riscaldamento con termosifoni, arredamenti e sanitari di raffinata eleganza e ingegno, un locale esterno adibito a garage per una delle prime automobili presenti a Valeggio.
Il giardino pensile sovrastante il parco, la cui irrigazione era affidata ad un geniale sistema di pozzi, porta ad un’elegante loggia riccamente affrescata e decorata da bifore, che affaccia sul panorama della vicina Valeggio e delle dolci colline moreniche.

Il cancello d’entrata è in stile liberty, con delicati ornamenti in ferro battuto e il nome della villa scolpito su una delle colonne frontali.
Tramite testamento il suo proprietario, Giuseppe Zamboni, la destinò nel 1929 ad uso pubblico, in favore della scuola dell’infanzia e da allora continua ad essere di proprietà del Comune.
Alcuni gruppi di cittadini sono da tempo impegnati per riportare la villa al suo antico splendore tramite visite guidate, banchetti informativi e fundraising.

Informazioni utili

Villa Gandini Zamboni, Via G. Zamboni, Valeggio sul Mincio, VR, Italia

info@valeggio.com

La storica sede del governo cittadino

In Piazza Carlo Alberto si può ammirare la storica sede del governo cittadino: il Palazzo Municipale.
La sua facciata è caratterizzata da un alto portale di ingresso, incastonato fra possenti colonne che sostengono il balcone, su cui si apre la porta della vasta sala consiliare. In perfetto stile neoclassico, l’edificazione del municipio di Valeggio risale alla seconda metà del XVIII secolo, quando la piazza centrale assunse la fisionomia che ci è nota.

Verso la fine del 1700, superate le tragiche conseguenze di una devastante pestilenza e di una disastrosa guerra, le campagne e le attività artigianali erano tornate a produrre, il centro abitato ricostruito e il Palazzo Municipale sancì la rinascita di un paese distrutto.
Durante il dominio francese (1805-1815) il palazzo subì radicali trasformazioni. Solo il piano nobile rimase ad uso pubblico, mentre al pianterreno furono ricavate abitazioni e locali destinati ad uso commerciale e artigianale: qui fu aperta la prima bottega di caffè del paese.
Dal 1815 il Veneto fu assoggettato alla corona austriaca e il Municipio divenne sede dell’Imperial Regia Deputazione Comunale fino all’annessione al Regno d’Italia, avvenuta nell’ottobre del 1866.

Informazioni utili

Comune di Valeggio sul Mincio, Piazza Carlo Alberto, Valeggio sul Mincio, VR, Italia

info@comune.valeggiosulmincio.vr.it

Il “palazzo del patriota” nel centro storico di Valeggio sul Mincio

Nel centro storico si trova Palazzo Guarienti, risalente al XVIII secolo e conosciuto dai valeggiani col nome di “palazzo del patriota”, residenza di campagna dei marchesi Guarienti di Verona. L’imponente edificio venne progettato da uno dei meno noti architetti veronesi del ‘700, Piero Ceroni, che operò a Valeggio tra il 1770 ed il 1775 e di cui si conosce molto poco.

In rigoroso stile neoclassico, più severo che elegante, il palazzo presenta tre grandi e massicci portoni d’ingresso che dominano la facciata, su cui poggia un balcone sovrastato da un’aquila con le ali spiegate. Sulla sinistra una lapide ricorda la sera del 30 Maggio 1796, quando Napoleone Bonaparte, preso alloggio nel palazzo, rischiò di essere catturato dagli Austriaci apparsi all’improvviso nel paese. Sul lato opposto invece un’altra lapide ricorda il centenario della scomparsa di don Giovanni Beltrame, illustre valeggiano missionario ed esploratore in Africa nonché grande studioso.

Informazioni utili

Palazzo Guarienti, Via Antonio Murari, Valeggio sul Mincio, VR, Italia

biblioteca@comune.valeggiosulmincio.vr.it

La piccola Chiesa di San Marco Evangelista del XVIII secolo

Nel centro di Borghetto è situata la piccola Chiesa di San Marco Evangelista, risalente al XVIII secolo. Edificata sui resti di una pieve romanica del XI secolo, la struttura della chiesa, dedicata a Santa Maria, segue uno stile neoclassico con pianta a navata unica a volta ribassata.
Sul retro l’antico cimitero del borgo, restaurato negli anni venti del ‘900, raccoglie le lapidi più antiche e significative della storia locale. Da qui si ha una particolare prospettiva dell’abside dell’antica chiesetta romanica a pianta cluniacense, l’unica parte sopravvissuta dell’antico cenobio.
Nella vicina torre Scaligera è stata ricavata una cella campanaria: fra i sacri bronzi uno reca in caratteri gotici la data 1381.

Il suo rintocco, grave e suggestivo, si può udire solo in dodici ricorrenze dell’anno liturgico. Sulla destra del sagrato alcune iscrizioni su marmo ricordano le principali battaglie combattute sulle rive del Mincio. Sulla sinistra del portale di ingresso, in una nicchia, la Madonna dipinta da F. Bellomi nel 1980 e una fonte d’acqua accrescono la serena bellezza del luogo.

Informazioni utili

Chiesa di San Marco Evangelista, Via Raffaello Sanzio, Valeggio sul Mincio, VR, Italia

info@valeggio.com

La sontuosa villa veneta di Villa Sigurtà

Villa Sigurtà è una sontuosa villa veneta adibita a dimora estiva dei Conti Maffei, signori di Valeggio e di Monzambano nel 1649. Fu progettata e realizzata su disegno dell’architetto Vincenzo Pellesina, che si ispirò ai capolavori del più famoso Palladio. L’architetto veronese compì l’opera nel pieno della sua maturità e il suo stile testimonia il passaggio stilistico tra il tramonto del barocco e il nascente e più lineare neoclassico.

Nel timpano, sopra la loggia riccamente affrescata, una lapide ricorda l’antica investitura dei Maffei. Durante le guerre risorgimentali questa elegante dimora ospitò Carlo Alberto, Radetzky (1848) e Napoleone III (1859).
Dal 2020 è aperta alle visite, con percorsi tra la villa e il magico giardino privato di circa 3 ettari, offrendo un luogo colmo di storia, bellezza e poesia, dove trascorrere momenti in piacevole compagnia.

Informazioni utili

Villa Sigurtà, Via di Circonvallazione Scipione Maffei, Valeggio sul Mincio, VR, Italia

info@villasigurta.org

La chiesa parrocchiale di San Pietro in Cattedra

La Chiesa parrocchiale di San Pietro in Cattedra, di cui colpisce l’insolita facciata impreziosita dal bel portale in bronzo, fu eretta nel 1753 sui resti di una precedente chiesa del ‘600, ma alcuni documenti testimoniano una pieve romanica già nel 1145.

Mentre la facciata è rimasta incompleta, priva delle finiture in marmo e intonaco previste nel progetto, all’interno una grande navata convoglia lo sguardo verso una grande pala dell’800. Sulla sinistra svetta un magnifico organo a canne (1812) opera di G.B. Sona, della scuola veneto-gardesana del XVIII sec., completamente restaurato e perfettamente funzionante.
Nella piazzetta, sul lato sinistro della chiesa, sorge la cinquecentesca cappella dell’Oratorio.
Da poco restaurato è l’edificio sacro più antico di Valeggio.

Informazioni utili

Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo, Vicolo Oratorio, Valeggio sul Mincio, VR, Italia

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